La Cantina del Cameera

La Franciacorta



Il Manzo all'olio di Rovato
Sulla via dei parenti ormai residenti nelle terre del "pota" tra i Camuni, merita una sosta l'antico borgo di Rovato nella Franciacorta, terra di vini e famoso nel mondo per "il manzo all'olio di Rovato"
Laciamo stare il più elegante Ristorante Due Colombe, ed entriamo nella caratteristica trattoria da Gina. Il menu è sempre lo stesso ed è scritto su di una lavagna all'ingresso. A mezzogiorno il locale è molto frequentato ma sono tanti anche i tavoli. Per fortuna prima di ordinare osserviamo le porzioni dei secondi, e quindi saltiamo i primi piatti, pur invitanti come la pasta e fagioli e i casoncelli al burro e salvia ordinando subito il manzo all'olio. Per due persone portano un piatto di portata con una dozzina di fette di carne ed un po di patate, altri contorni si possono prendere a buffet. La carne è tenerissima e gustosa con un sughetto oleoso a cui non si resiste e si è obbligati alla scarpetta. Ottimo il pane ed anche il Franciacorta Rosso della casa. Per completare il pasto ordiniamo un po di formaggio e ci portano un ricco tagliere con formaggi locali ed al centro un bel blocco di grana: un bel servizio.

strada del vino di Franciacorta

La Franciacorta è un territorio vocato alla viticoltura da tempo immemorabile. Eredi di questa antica tradizione, i vignaioli di oggi credono fermamente nelle potenzialità della Franciacorta e investono grandi risorse puntando tutto sulla produzione e cura di un vino d’altissima qualità, il Franciacorta Docg Denominazione di Origine Controllata e Garantita, che hanno saputo elaborare, affinare, imporre sul mercato con un dinamismo unico a livello nazionale per la sua sorprendente crescita. Accanto ad esso sono inoltre prodotti i vini Terre di Franciacorta Doc, Denominazione di Origine Controllata Bianco e Rosso e il Sebino Igt, Indicazione Geografica Tipica.

Terre di Franciacorta Rosso

Viene prodotto principalmente con uve Cabernet Franc e Cabernet Sauvignon; in minima parte Barbera, Nebbiolo e Merlot. Le principali caratteristiche sono il colore rosso vivace, con riflessi violacei; di sapore erbaceo e fruttato. Di medio corpo, ha una gradazione minima di almeno 11 gradi. Il Terre di Franciacorta Rosso che reca in etichetta il toponimo di vigna identifica un prodotto superiore e invecchiato per più tempo, è prodotto solo in vigneti selezionati ed in annate particolari. Di colore granato, vellutato ed intenso, con una gradazione minima di 12 gradi, invecchiato in legno e affinato per almeno 24 mesi. Trova il suo abbinamento ideale con carni rosse e con una specialità eccezionale delle terre di Franciacorta: il manzo all’olio.

Terre di Franciacorta Bianco

Viene prodotto con uve Chardonnay, in maggior parte, e Pinot bianco. E' di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, di gusto particolarmente delicato. Il sapore è asciutto, fresco e vellutato. La gradazione minima è di gradi 11. Il Terre di Franciacorta Bianco con il toponimo di vigna identifica un prodotto superiore, maturato per almeno 12 mesi e lungamente affinato in bottiglia; acquista così particolare importanza e sprigiona profumi di fiori e di frutta particolarmente intensi, caratteristici e fini. La gradazione minima è di gradi 12. Adatto a tutte le portate di pesce, ben si sposa con le specialità lacustri del territorio della Franciacorta, come la tinca al forno.

Da non dimenticare la Grappa di Franciacorta, ottenuta esclusivamente con l'utilizzo di vinacce e fecce derivate dalla vinificazione delle uve con D.O. Franciacorta.Nel 1997 viene riconosciuta la Grappa di Franciacorta DOC. duzione e il vino. Garanzia per il consumatore della specificità e della qualità di questo prodotto.

Il Franciacorta è il primo e l’unico brut italiano prodotto esclusivamente con la rifermentazione in bottiglia ad aver ottenuto dal 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita, Docg massimo riconoscimento di qualità e tipicità di un vino.Ad identificare questo vino è unicamente il nome della regione geografica, limitata e definita nei suoi confini, dove crescono le sue vigne e hanno sede i suoi produttori. Le etichette recano solo la dizione Franciacorta : un unico termine definisce il territorio, il metodo di produzione e il vino. Garanzia per il consumatore della specificità e della qualità di questo prodotto.

Manzo all'olio: Ricette


RICETTA DEL RISTORANTE DUE COLOMBE DI ROVATO.


  • 1 Cappello di prete di manzo da 2 kg
  • 5 litri di acqua calda
  • 4 spicchi d’aglio
  • 4 acciughe salate
  • 1 cipolla piccola
  • 2 dl di olio extravergine di oliva
  • 50 gr di pane secco grattugiato finemente (o maizena diluita in poca acqua)
  • 50 gr di burro

In una pentola capiente preparate un soffritto con il burro, le acciughe, l’aglio e la cipolla tritata finemente. Aggiungete la carne, rosolate ogni parte fino a che non si sarà ottenuta una sottile crosta, versate l’acqua e portate a ebollizione. Togliete le impurità che verranno a galla per i primi 5 minuti e continuate la cottura a fuoco medio per 3 ore e mezza circa. Aggiungete l’olio, il pane a pioggia (o la maizena diluita in poca acqua) e cuocete ancora per 10 minuti, muovendo la carne con frequenza e estrema delicatezza per non farla attaccare. Togliete quindi la carne dal sugo di cottura, aggiustatene eventualmente la densità. Servite il manzo a fette di 4-5 cm di spessore ricoperto dal sugo di cottura e accompagnato con polenta o crostoni di pane

RICETTA TRAMANDATA DAL RAGIONIER ALESSANDRO NATALI (SECONDA META' DEL 1800).

Ingredienti:

  • Carne bovina (cappello del prete o similare) da 1 kg in su,
  • prezzemolo fresco,
  • aglio, acciughe (possibilmente conservate sotto sale in barili),
  • capperi,
  • olio d'oliva,
  • acqua,
  • sale (poco o niente),
  • pan grattato (eventuale).


Preparazione: In un recipiente capace ponete a freddo la carne, ricopritela con pari quantità d'olio d'oliva e acqua aggiungendo un paio d'acciughe tagliate a pezzetti. Fate cuocere a fuoco medio per due ore e mezza secondo la quantità di carne. A fine cottura togliete la carne dalla pentola e posatela su un tagliere in attesa che si raffreddi, intanto preparate un pesto con il prezzemolo, l'aglio, le acciughe spinate e pulite, i capperi, aggiungendo il tutto al sugo rimasto, facendolo amalgamare per alcuni minuti a fuoco lento. Se risultasse troppo liquido potrete aggiungere uno o due cucchiai di pan grattato per addensarlo un po'. Tagliate poi la carne a fette uguali ponendole distese nella pentola e copritele con il sugo. Lasciate riposare per alcune ore, o meglio anche fino al giorno dopo. Fate poi riscaldare e servite, accompagnando il piatto con abbondante polenta

RICETTA DELLA MACELLERIA "LANCINI" (UNA DELLE MACELLERIE STORICHE DI ROVATO).

Ingredienti:

  • Carne di manzo (cappello del prete, taglio reale, pesce),
  • olio di oliva,
  • acciughe,
  • sale,
  • prezzemolo,
  • aglio,
  • pane grattuggiato,
  • formaggio grattuggiato.


Preparazione:

Infarinare la carne. Metterla in un tegame stretto e alto. Unire l'acqua fino a coprire la carne. Aggiungere un bicchiere d'olio d'oliva, 3 o 4 acciughe e il sale (in modica quantità). Portare il tutto a ebollizione, fino a fare evaporare l'acqua. Cuocere la carne per 3 ore circa, a 3/4 d'ora dalla cottura aggiungere il prezzemolo e l'aglio tritato fine. Quindi togliere la carne dalla pentola e tagliarla a fette. Unire un cucchiaio di pane grattugiato e uno di formaggio. Lasciare insaporire per qualche minuto e servire con polenta.