Il Curioso delle Birre:
Baviera



Castelli, nidi, stinchi e birrette


Parte Prima

aventinus bock


alla Weissebrauhause


Note sulla Baviera tratte da Tuttobaviera

Primo giorno Sabato 2 Giugno 2007
Dovevamo partire in moto ma tempo inclemente e schiena diritta ci hanno fatto optare per una più comoda gita in automobile. Si parte da Bosio dove ildott raccoglie i Cantomerli nella umida frazione Ardana con una leggera pioggerellina e temperatura da pinguini al picnic. A Gavi siamo già fermi per la colazione alla Pasticcieria La Pieve dove ci aspettano leggere e fragranti brioschine che il Merlaccio integra con l'ipercalorico marocchino del ciclista con tanto di cioccolato e panna. Ci dirigiamo verso il Brennero passando per la A21 sotto intermittenti scrosci di pioggia.si viaggia bene ed il traffico è relativo. Non ci fermiamo che a San Michele - Mezzacorona per il pranzo al solito Ristorante Monterealedove pranziamo leggerina con cremine di verdure e carne salada bevendo un pinottino grigio della zona. Si riparte e non si va avanti. code per l'uscita dall'italia al Brennero, probabilmente sono i tedeschi che hanno terminato la vacanza di pentecoste. Un po di dose di preoccupazione per il Canto perchè arriviamo a fare benzina in Austria con forse un millilitro di benzina di riserva, la benzina costa circa 20 centesimi in meno. Comperiamo prima la vignetta per l'autostrada e meno male perchè al casellino del pedaggio del Brennero, 8 euro, ci sono i poliziotti che controllano. Scendiamo ad Innsbruck ed appena imbocchiamo per Garmisch, altra coda (stau) di circa 7 km lentissima, in breve tantotempo e pochi km, una menata. Pian piano la sbrogliamo e raggiungiamo Monaco dove cerchiamo un hotellino nella zona di Shiller Strasse, l'Astor non ha triple libere ed ildott che con l'età perde la pazienza ci porta all'Atrium carino e caruccio con garage interno comodo. Finalmenta una bella doccia ma si è fatto sera, e siamo in ritardo sulla tabella di marcia dei mangiatori tedeschi. Superate le difficoltà del Canto che sembra l'asino di Buridano nella scelta dell'abbigiamento serale, andiamo a piedi nella Fussganger zone e ci sediamo nella Augustiner Gasthatte in Nehauserstrasse. Maialino dal latte per il merlaccio e Stinco per gli altri. Lo stinco più gramo del mondo arriva al nostro tavolo di mangiatori di stinchi,una vera offesa, crudissimo e carissimo, ci salviamo con il gnoccone ed una Edelstoff che a mio parere è servita troppo fredda, si valorizza infatti appena si riscalda nel bicchiere.Proviamo anche una dunkel priva di personalità, ed il Canto che ha un calo di zuccheri si pappa un Apfelstrudel con crema preparato da una tailandese. Passegiamo per la zona pedonale fino al Tal e per digerire passiamo alla WeissBrauhause dove servono una delle migliori weisse della Baviera, la Schnaider Weisse ed hanno anche l'Aventinus Bock, l'unica bock al mondo di grano. Il locale è pieno, il Cantoniere si siede nello stammish non sapendo cosa rischia, pare che l'ultimo straniero ad avere un azzardo del genere abbia dovuto pagare da bere a tutto un reggimento di bragoni tirolesi. Se la cava, dicendo che è amico del Camerata ed assomiglia da lontano a Goering. Chiaccherando del più e del meno notiamo anche un ghiotto menù che tra l'altro annovera il piedino di porco impannato (il nostro "Baciuà") e la ghiottissima mammella di mucca fritta: prima o poi con un menù del genere bisognerà ritornarci.

Secondo giorno - Domenica 3 Giugno 2007

Dopo una colazione abbondante nel nostro carissimo hotel, usciamo per le vie deserte della città, prima sosta dietro l'angolo per i ciclisti, c'è un emporio della bici ed i Cantomerli noti pedalatori, fanno una accurato controllo fiscale del listino prezzi di tutti gli articoli esposti in vetrina confrontandolo con quello del ciclista di Arquata. Vicino abbiamo la chiesa di Saint Paul, con un viavai di donnette ben vestite che vanno alla messa e subito dopo c'è la fermata della Metropolitana Theresienwiese (la sede dell'Oktoberfest) dove faccamo un giornaliero cumulativo valido per cinque persone ma conveniente anche solo per tre.

la Residenz


la Residenz

Andiamo a fare un giretto nella Residenz quasi deserta e quindi facciamo una passeggiatina fino all'Englischer Garten sostando sul canale dove su di un'onda artificiale alcuni ragazzi fanno surf. Gironzoliamo cercando l'ombra degli alberi fino ad arrivare al Biergarden della Chinesicher Turm guidati dal suono della banda più scalcinata del mondo che si esibisce dall'alto della torre. La banda è proprio uno spettacolo, sono tutti conciati per le feste nel loro abito tradizionale e con pance da diporto, suonano un pezzo, sempre lo stesso, e poi scendono in basso per un riposino di mezz'oretta, si fanno una birra e risalgolo per una suonatina e così via per tutto il giorno. Per mezzogiorno avevano già il naso rosso e pause di quasi un'ora. Parcheggiamo in un tavolo all'ombra e ci attrezziamo di stinco, helles e Bratkartoffeln, il Merlaccio opta per i Bratwurst, e pare che qui sia uno dei pochi posti dove vengono serviti per mezzogiorno, normalmente nelle Gasthof sono in lista fino alle 11 per colazione e poi dopo le 14,30 per merenda. Con un gelato da passeggio per il ciclista in crisi di fame andiamo a prendere il tram 17 per fare un giretto a Ninphenburg ma per strada il tramviere ci frega e cambia numero portandoci fuori bersaglio, rimediamo andando alla stazione dove mangiamo un gelatino per merenda ed i Cantomerli partecipano ad un quiz per vincere un fuoristrada scrivendo un tema in tedesco. Alla fine arriviamo al castello ma lo vediamo da lontano su di una panchina per la quotidiana piomba postprandiale del ciclista. Fa un caldo tremendo e quindi ritorniamo nella nostra casetta per un rinfresco.

la HofBrauhaus


la Hofbrauhaus

Ripartiamo dal metro per OdeonPlatz e puntiamo diretti alla Hofbrauhaus, stinco, puree di patate e mass di helles con il Merlaccio che cerca invano di farsi portare i bratwurst od in alternativa una fetta di prosciutto alla griglia ma viene sgridato dal cameriere marocchino, che gli dice: "Qui siamo in Baviera! mica a Cesenatico."



Terzo giorno - Lunedi 4 Giugno 2007

Passata la notte con due boscaioli in camera, uno che sega grossi tronchi e l'altro i rametti, andiamo a fare la colazione,cercando di tenerci più leggeri per il viaggio. Monaco è una città vivibile, e anche nel lascarla non ti fa disperare, arriviamo aprendere l'autostrada per Salisburgo in un traffico scorrevolissimo. Anche in autostrada non ci sono pasticci, solo una piccola "stau" quasi all'arrivo. Usciamo a Frasdorf e dopo pochi km siamo a Priem all'imbarcadero. Lasciamo l'auto nel parcheggio e per 6 € a testa saliamo sulla navetta che ci porta sulla Herreninsel, l'isola degli uomini dove Ludwig II ha fatto costruire un castello l'Herrenchiemsee Neuen Schloss che è il tentativo incompiuto di riprodurre i fasti di Versailles. Dopo una passeggiata di una ventina di minuti si arriva al castello, in alternativa si può salire con un tiro di cavalli. l'ingresso costa 7€ e prevede la guida in italiano alle 13,45. Nell'attesa mangiamo qualcosetta nell'adiacente punto di ristoro. Negativissimo, è forse meglio fermarsi a mangiare nel ristorante dove si fanno i biglietti e salire dopo. Alle 13,45 in punto una bella signorina ci aspetta, siamo solo noi tre e ci porta a spasso per il castello . Tutta l'isola è il giardino del castello, con l'entrata ad effetto tra fontane, statue e giochi d'acqua ed in lontananza il lago. Le poche stanze finite sono bellissime e altrettanto lo sono quelle non finite tutte in mattone che danno ancorpiù l'idea dell'imponenza dei lavori. Ovunque ci sono dei ritratti del Re Sole o dei riferimenti alla Francia , in tutto il castello non c'è un riferimento alla Baviera. In questo castello il Re Sole viene esaltato ovunque tanto che è stata costruita una stanza tutta di velluto rosso e oro solo per imitarne i fasti, pare sia la più ricca dell'ottocento!Il Povero Ludwig II però non la usò mai.

herreninsel


Herreninsel

Proseguiamo la visita con una occhiata all'adiacente museo e quindi riprendiamo la navetta delle 15,30 che ci riporta in terraferma. Si riparte e facciamo un'altro pezzetto di autostrada, quindi passando da Inzell andiamo a Berchtesgaden. Ci fermiamo per una birretta, sciaquetta, marca Wienninger che spopola nella zona ed eccoci arrivati il tempo è bello e la temperatura piacevole. Gironzoliamo per la periferia e poi troviamo una casetta in centro al Post Stubl. Dopo la doccetta di ordinanza andiamoa a cena alla Braustuberl della Hofbrauhaus Berchtesgaden Brauerei, in un posto incantevole, ci mangiamo uno spanferkel ovvero maialino da latte al forno, assaggiando il range delle birre prodotte, ottima la helles, ottima la Jubilater e buona anche la Dunkel che ha un nome strano, salata ed amarissima. Per terminare ildott curioso e goloso ordina il dolce più caro del mondo (costa come un secondo) che ha già visto in molti menù tedeschi: il Kaiserschmarren, il dolce preferito dall'imperatore Giuseppe. Dopo quasi un'oretta di apprensione in cui avanziamo tutte le ipotesi più disparate, arriva una padella di dolcetti di semolino con marmellata di cigliege e una scodella di prugne sciroppate. Dopo un attimo di sgomento ci mettiamo al lavoro in tre e a stento riusciamo ad arrivare alla fine, soddisfatti, ma più che un dolce può essere considerato un pasto completo.

Berchtesgaden


a passeggio per Berchtesgaden

Passeggiamo quindi per l'incantevole centro con una esagerazione di fontanelle e di negozi sportivi tecnici con cosette di marca che fanno la felicità del CantoTreck.

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